Il Benevento riparte da un tris di riscatti, Foggia si avvicina alla permanenza

Si è chiuso nel modo peggiore la stagione della Strega, eliminati dal Pisa in semifinale playoff con due risultati su tre. Una sconfitta che ha aperto alle prime valutazioni in via Santa Colomba, valutazioni tecniche e sui calciatori. Il presidente Oreste Vigorito non ha nascosto la grande amarezza per la sconfitta di Pisa e per la stagione, ma ha cercato subito di rialzare l’umore dell’ambiente Sannita.

Tocca voltare pagina prontamente ma senza troppa fretta, fretta che può indurre in errori che i Giallorossi non possono più permettersi. Nei giorni successivi alla sconfitta di Sabato si erano susseguite forti le voci di una sliding doors, fuori Foggia e Caserta per lasciare spazio a Fusco dietro alla scrivania e a Pecchia in panchina.  Ipotesi spenta dalla trattiva vicina alla chiusura che porterebbe l’ex Cremonese alla panchina del Parma. Per Caserta le valutazioni sono ancora in corso ma la strada sembra tracciata, il calabrese è più vicino a lasciare che a prolungare la sua esperienza nel Sannio.

Discorso diverso per il Direttore Sportivo Pasquale Foggia, coccolato e apprezzato molto da Oreste Vigorito, sembra sempre più vicino alla permanenza, a testimoniarlo sono anche i primi movimenti per la nuova stagione. Sono state infatti chiuse tre trattative, quelle per tre riscatti definitivi. Il primo ha riguardato Edoardo Masciangelo, la trattiva con il Pescara è andata a buon fine e il terzino scuola Roma rimane in terra Sannita dove ha visto la gloria con prestazioni di alto livello nella post season, ma anche con tante panchine durante la stagione regolare. Riscatto anche per Enrico Brignola, l’ex golden Boy di Telese Terme lascia definitivamente il Sassuolo con il 99 che ha vissuto 6 mesi altalenanti e comunque distanti dalla forma del miglor Brignola.

L’ultimo riscatto ha riguardato Francesco Forte, colpo di grande spessore che il DS Foggia non si è lasciato scappare. Spessore dimostrato durante i 6 mesi di B con 7 reti, riscatto che apre alla cessione di Lapadula già in rapporto non idilliaco con piazza e società, difficile rivedere una nuova stagione di dualismo tra i due.

Il Benevento ha voltato pagina, ripartendo dal figliol prodigo Foggia, dalla trazione veloce di Masciangelo, il talento da riaffinare di Brignola e dai morsi dello Squalo  Forte.