Sfatato solo a metà il tabù Di Napoli per le vespe. Al De Cristoforo Giugliano-Juve Stabia finisce con un pareggio a reti bianche.
Nei primi minuti gioco molto interrotto tra le operazioni di cura per Giorgione, falli e rimesse laterali. La prima azione offensiva giuglianese termina con un tocco di mano. La Juve Stabia gioca con palloni lunghi ma non riesce a costruire. Entrambe le formazioni non eccellono nei lanci lunghi che si spengono sistematicamente in out.
Passati più di dieci minuti, non ci sono stati ancora sussulti, ma è il Giugliano che sembra avere maggior fluidità per arrivare nella trequarti. Quarto d’ora di gioco e Piovanelli per vie centrali tenta il tiro: debole e nessun problema per Russo. Al 18’ arriva il primo giallo del match per la Juve Stabia che regala un calcio di punizione da ottima posizione. Non ne approfitta il Giugliano grazie alla buona guarda della difesa avversaria.
Quattro minuti dopo Juve Stabia di nuovo pericolosa dopo una bella azione. Chiude bene il Giugliano non facendo impegnare il portiere Russo. Pochi minuti dopo è la formazione di Di Napoli a fare tremare la Juve Stabia con un ruba palla in cui è complice proprio la formazione ospite. Traversone per Bernardotto ma perde il momento topico e spara alto. Più tardi ancora Giugliano in proiezione offensiva ma senza conclusioni pericolose per Thiam.
Al 28’ Di Napoli costretto al primo cambio: Giorgione non ce la fa è al suo posto entra Vogiatzis. Alla ripresa del gioco Mignanelli conquista un buon calcio di punizione ma il pallone finisce alto.
Col trascorrere dei minuto il gioco non cambia. Match maschio e senza fronzoli ma che non porta a sortite particolarmente pericolose. Prevalgono dunque le difese.
La più grande azione del match è di Bernardotto del Giugliano servito da Salvemini. Tiro sicuro e brividi per Thiam che vede scivolare la palla fuori. È il 39’.
Al 43’ rischio per il Giugliano: disimpegno sbagliato da Caldore per Russo e Juve Stabia che ruba palla in area di rigore. Sopraggiunge Piovanello ma tutto è vanificato dal fuorigioco.
Nella ripresa subito pericoloso il Giugliano su calcio d’angolo ma è buona la risposta di Thiam. Ma le cose si complicano subito a causa del doppio giallo a Di Dio, simulazione e tigrotti in dieci. La Juve Stabia risponde con pressing alto, ma Bernardotto al 50’ sfiora il gol grazie alla cavalcata di Gladestony. Pochi minuti dopo prova a rispondere la Juve Stabia con un tiro che finisce fuori.
Alza il baricentro la squadra ospite ma senza riuscire a far sentire la superiorità. Piscopo al 54’ si divora un gol da due passi. Buona progressione di Mignanelli e palla sui piedi del compagno che non ne approfitta.
Nonostante l’uomo in meno i tigrotti non si abbassano. Il ritmo della gara resta lo stesso con le difese che prevalgono sugli attaccanti. Addirittura il Giugliano prova il tiro dalla lunghissima distanza con Vigiatzis ma troppo centrale. Thiam non ha problemi nel bloccare. Dal canto suo la Juve Stabia non riesce a concretizzare le potenziali occasioni. Al 67’ sugli sviluppi di un corner Bachini si divora il gol del vantaggio.
A meno di un quarto d’ora dalla fine il Giugliano si schiaccia mentre la squadra stabiese si alza e collezione corner. Difende bene il team di casa. All’81’ la Juve Stabia trova il gol di vantaggio proprio dagli sviluppi di un corner, ma il guardalinee alza la bandierina. Tutto da rifare per gli ospiti. Alla ripresa del gioco è però il Giugliano che fa vicinissimo al gol prima sul dialogo Ovisak-Gladestony, poi con Oyewale che non riesce a ribattezzare in porta la respinta di Thiam.
Nel finale Pagliuca rifà il look all’attacco cambiando l’intero tridente. Non cambia però la situazione. Il risultato resta inchiodato sullo 0-0 fino al triplice fischio.