Caldo torrido allo stadio Guariglia, non solo dal punto di vista climatico, ma anche da quello emotivo per l’andata del playout salvezza tra Gelbison e Messina. Galderisi recuperava Graziani e lo schierava a centrocampo. In porta l’eroe di un altro storico spareggio della Gelbison, D’Agostino, che salvò i cilentani a Leonforte in D. Davanti a lui Granata, Cargnelutti e Gilli. Il reparto offensivo era composto da De Sena che agiva alle spalle di Kyeremateng e Infantino.
Solito 4-3-2-1 per la formazione di Raciti. Davanti a Fumagalli, Ferrini a dirigere la retroguardia. Balde e Kragl agivano alle spalle di Gomez. Panchina iniziale per Ragusa e Curiale. Arbitrava Pannettella di Bari.
La cronaca del match: al 4′ bella sgroppata di Loreto sulla sinistra. Il numero 27 si incunaeava in area, Fumagalli attento ad evitare il tap-in di Infantino, ben appostato in area.
I rossoblu padroni del campo dal punto di vista territoriale, partiti meglio gli uomini di Galderisi, anche in termini di aggressività.
Al 21′ Fumagalli la prendeva con le mani fuori dall’ area, ma l’arbitro assegnava solo un semplice calcio di punizione non considerando l’occasione per la Gelbison chiara da gol. Piazzato dal limite di Fornito successivo e palla alta.
Il Messina inizia a vedersi solo alla mezz’ora con una bella azione corale, conclusa però maldestramente da Trasciani.
Peloritani che vantavano quest’oggi anche del supporto di alcuni tifosi dell’ Avellino essendo i sostenitori delle due squadre, quella siciliana ed irpina, gemellate.
Al 34′ sponda di Infantino per De Sena, ma il suo colpo di testa era centrale, bloccava Fumagalli. 35′: conclusione pericolosa di Perez dal limite, D’ Agostino sulla traiettoria, e palla fuori di poco.
Al 43′ altra sgroppata di Loreto sulla sinistra per la testa di De Sena, alto sopra la trasversale. Era l’ultima occasione di un primo tempo che si concludeva a reti inviolate. Più convinta la Gelbison, il Messina agiva prevalentemente di rimessa.
La ripresa. Al 5′ Gelbison vicinissima al gol. Punizione dal limite di De Sena, rasoiata vicinissima al palo con Fumagalli battuto. Palla fuori di pochissimo. 10′: rispondeva il Messina con Kragl. L’ austriaco ex Foggia con l’intento di crossare colpiva il palo tramite una traiettoria arcuata. Ringraziava D’ Agostino.
Un minuto più tardi la squadra di Galderisi tornava in avanti con un colpo di testa in avvitamento di Infantino, fuori di un metro. 60′: solito angolo di Kragl in area, smanacciava D’Agostino sulla testa di Ferrini. Rimpallo e palla alta.
Al 63′ tracciate di Nunziante in area, ma al tap-in prima Infantino e poi Kyeremateng non riuscivano a battere in estirada Fumagalli. 67′: Fiorani per Gomez, palla fuori.
All’ 80′ colpo di testa fuori di Infantino che dopo un rimpallo non si aspettava che la palla gli fosse capitata nei paraggi. Una questione di riflessi. 89′: pericoloso il Messina con una conclusione di Perez, attento D’Agostino.
Sul ribaltamento di fronte Infanfino viene trattenuto in area da Berto, tutto il Guariglia in piedi, ma l’arbitro lasciava continuare.
Ed in pieno recupero arrivava però la rete che faceva esplodere lo stadio. A realizzarla era Tumminello, entrato al 16′ della ripresa. L’ ex attaccante della Roma si involava lanciato dalle retrovie e trovatosi solo in campo aperto freddava Fumagalli. Tutta la panchina vallese in piedi per abbracciarlo.
Lancio di un altro nuovo entrato, Uliano. Il Messina cercava di portarsi in avanti, ma all’ultimo minuto di recupero risultava provvidenziale l’uscita di D’Agostino. Finiva dunque così 1-0. Settimana prossimo l’atteso ritorno. Primo round per i cilentani.