Prima il caos social generatosi dopo il furto allo stadio Vittorio Pozzo di Boscoreale, poi il chiarimento tra Real Rovigliano e Marianella, due società, che, insieme a chi gestisce l’impianto boschese, possono definirsi parte lesa della vicenda.
Il comunicato del Real Rovigliano:
COMUNICATO UFFICIALE
Viste le numerose segnalazioni ricevute in merito alle vicende della partita contro il Marianella Calcio ci preme spiegare quanto accaduto.
Purtroppo la società ospite è stata vittima di un “topo di spogliatoio” che da circa 2 mesi sta flagellando i campi della Campania (furti con le medesime modalità sono stati effettuati su svariati campi del comprensorio Vesuviano, non da ultimo anche ai danni della compagine del Victoria Marra).
Le due società, sono in continuo contatto tra loro e stanno collaborando in sinergia per identificare l’autore dell’increscioso gesto ed assicurarlo alla giustizia.
Ci teniamo anche a precisare che i dirigenti del Marianella stamattina hanno voluto anche scusarsi per la reazione veemente avuta subito dopo la scoperta dell’accaduto.
Invitiamo tutte le testate giornalistiche che hanno permesso di associare il nostro nome a questo vile gesto di precisare e rettificare quanto scritto o quanto meno di contattare i rappresentanti della scrivente società per tutti i chiarimenti del caso.
La Real Rovigliano – e chi ci conosce lo sa – è una squadra di persone oneste e perbene, stimati professionisti, padri di famiglia e onesti lavoratori.
Facciamo enormi sacrifici per continuare a portare avanti questa bella realtà in un territorio arido come il nostro e batterci per i nostri ideali: legalità, onestà, sacrificio, rispetto ed amore per il territorio.
Faremo tutto quanto in nostro potere affinché la giustizia possa trionfare
ASD REAL ROVIGLIANO 2009
“Siamo una società che promuove lo sport sano, certe vicende ci fanno male e macchiano il calcio”, ha sottolineato Alfredo Albergatore, presidente della squadra di Torre Annunziata. I numero uno dei giallorossi ha spiegato alla nostra redazione che sta collaborando con il Marianella per fornire quante più prove alle forze dell’ordine nella speranza di individuare il soggetto protagonista del furto.
