Fukuoka 2023. Wellbrock riscatta Budapest, oro per il tedesco, fuori dal podio gli azzurri

Florian Wellbrock si riprende l’oro nella 10km dopo la delusione di Budapest. Non partono bene i mondiali di Fukuoka 2023 per Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza che non staccano il pass per le Olimpiadi 2024. Quarto e quinto posto per gli azzurri.

La gara

Seconda giornata per il nuoto in acque libere nel mondiale di Fukuoka 2023, con la 10 km maschile. Italiani in gara Mimmo Acerenza e Gregorio Paltrinieri. Occhi puntati sugli azzurri, senza dimenticare Rasovszky, Betrhlem, Wellbrock e Kelmet.

È proprio l’ungherese Rasovszky a prendersi la testa della fila, ma alla seconda boa Wellbrock fa da apripista. Acerenza in scia del gruppo di testa, mentre nelle retrovie Paltrinieri.

Avvio non velocissimo con gli atleti che nuotano sull’1’ e 8”. Il tedesco comanda la scia dei nuotatori con una nuotata pulita e frequenza bassa. Cerca di puntare sulla distanza di bracciata più che sulla velocità. Gambata non veloce, ma Wellbrock prova a prendere le distanze da Rasovsky e Velly. Acerenza sempre nel gruppo di testa, galleggiando al quarto posto, mentre per Paltrinieri sembra ancora non iniziata veramente la gara.

Alla conclusione del primo giro ancora Wellbrock in testa con Fontaine che prende il secondo posto. Scala le posizioni Paltrinieri che al rifornimento è al 25esimo posto.

A 21’ e mezzo fila indiana nelle prime posizioni con Wellbrock seguito da Fontaine e Rasovszky. Il tedesco abbassa ulteriormente la frequenza di bracciata passando a 60 al minuto. Acerenza continua a restare nelle prime posizioni oscillando tra il quarto e il quinto posto, nuotando nel gruppo.

Tattica completamente diversa, ma che ricorda la compagna di allenatore Leonie Beck, fresca campionessa mondiale in acque libere a Fukuoka. Risparmio energetico, nuotata nel gruppo ma pian piano aumentano le posizioni. Intanto davanti Rasovszky e Wellbrock comandano rispettivamente al secondo e primo posto replicando la gara di Tokyo 2020.

Acerenza scende al sesto posto superato dall’inglese Gravley. Scala le posizioni anche l’altro ungherese, Bethlehem. Lo stesso per Paltrinieri che si affianca al connazionale quando si sta per concludere il secondo giro. Arriva nel gruppo di testa, quindi per il campione di Carpi. Al passaggio del pontino ancora Wellbrock in testa con Acerenza al terzo posto e Paltrinieri al settimo.

Superata la mezz’ora di gara il gruppo si spacca in due con altrettante file. Da un lato il tedesco, dall’altro Rasovszky e Bethlehem. Paltrinieri raggiunge la terza posizione cercando di restare in scia e agganciare Wellbrock, riuscendo in una manciata di bracciate a mettersi ai piedi del tedesco.

Obiettivo assalto per lo stileliberista allenato da Antonelli. Dietro Paltrinieri c’è anche il connazionale Acerenza che tallona per prendersi il pass per le Olimpiadi di Parigi. Dietro Wellbrock, però c’è Bethlehem, mentre il gruppo si spacca nuovamente tra chi va più veloce e chi inizia a cedere il passo. Acerenza inizia ad accelerare spostandosi sulla destra di Bethlehem ma mantenendo la sua nuotata fluida.

Concluso il terzo giro ancora Wellbrock al comando, quarto posto per Acerenza e Paltrinieri al sesto. Al giro di boa il tedesco perde la testa ma solo per qualche secondo e ancora una volta si crea una seconda colonna con Rasovszky a comandarla. Una volta ricompattata cambiano le posizioni dei primi due, in attesa degli affondi degli italiani. Rasovszky è riuscito a riprendersi la testa della fila grazie al cambio di direzione.

Non ci sta il tedesco e riprende nuovamente la scia dell’ungherese e anche il primo posto. I due italiani procedono creandosi l’habitat ideale. Paltrinieri infatti si mantiene più esterno, mentre prova a sfruttare la scia Acerenza. Atteggiamento attendista dei due italiani con Paltrinieri che scalpita per provare a cogliere una giusta occasione. Alla fine del quarto giro fissa la prima posizione e alla prima boa è l’ungherese a prendere la testa.

Seguono ancora i due italiani, ancora due corsie, testa a testa tra Rasovszky e Wellbrock diventata una consuetudine per la gara. Prova a prendere le distanze il numero 19 che viene seguito dagli italiani sempre nel gruppo di testa. Acerenza più vicino, ottava posizione per Paltrinieri.

Il ritmo della gara non si alza soprattutto per evitare lo sprint contro Wellbrock. Infatti Rasovszky continua il suo allungo seppur non strappi, ma accelera con progressione. Non ci sta Wellbrock che si sposta dalla scia e cerca di riprendersi il primo posto. Risale Bethlehem dalla decima posizione, andando a disturbare la gambata del connazionale.

Prova a ricucire anche Acerenza agganciando il terzo posto, mentre Paltrinieri è al sesto. Il lucano, infatti, sta cercando di accelerare per cogliere l’occasione di prendersi la medaglia. Risale la china Klemet partito in sordina si è preso il terzo posto. Intanto il gruppo è definitivamente strappato. Il gruppo di testa con Rasovszky a comandare sta alzando la frequenza in risposta al tentativo di allungo dell’ungherese.

Dopo essersi goduto la scia e aver risparmiato le energie, Wellbrock si stacca e prova a rimettersi in capo alla fila affiancandosi all’ungherese. Klemet intanto termina il giro posizionandosi ai piedi di Rasovszky che perde la testa prima di imboccare il pontino che segna l’inizio dell’ultimo chilometrò e settecento metri. Azzurri al quarto e quinto posto. La frequenza degli atleti si è alzata al giro di boa. Wellbrock spinge. Rasovszky lo tallona.

Acerenza prova l’assalto a Klemet, mentre si tiene sempre al quinto posto Paltrinieri, che al giro di boa intermedio perde altre due posizioni. Il terzetto di testa inizia a prendere spazio. Wellbrock tenta la fuga, lotta tra Rasovszky e Klemet mentre Acerenza prova a recuperare i quattro metri che lo staccano dal tedesco alla terza posizione.

Costante L’avanzamento di Wellbrock che è salito a 70 bracciate al minuto e ha iniziato a mettere le gambe. Completamente fuori portata il primo posto per Rasovszky, il tedesco continua lo sprint lasciandosi il vuoto alle spalle. La medaglia d’oro e il primo pass per Parigi è dunque di Florian Wellbrock, tagliato fuori dal podio Paltrinieri, ma anche Acerenza sempre al quarto posto.

Intanto Klemet tenta il sorpasso a Rasovszky affiancandosi al numero 19. La spunta Rasovszky al tocco della piastra. Argento per l’ungherese e bronzo per Klemet. Quarto e quinto posto per gli italiani rispettivamente di Acerenza e Paltrinieri.

Si rimanda a Doha il pass per le Olimpiadi di Parigi. Decisive probabilmente per Paltrinieri i problemi fisici delle scorse settimane.