Giornata nera per il nuoto italiana nei mondiali Fukuoka 2023. Già dalla notte italiana la federazione azzurra ha perso qualificazioni alle semifinali. In primis nei 50 dorso con Costanza Cocconcelli e Margherita Panziera che non brillano in batteria.
Non una notizia per quel che riguarda Panziera, non al meglio a causa dei problemi fisici che hanno compromesso la preparazione e anche perché la distanza non è la sua. Fuori dalla finale anche la staffetta mista mista. Con Federico Poggio in frazione dorso che non riesce a mantenersi sotto i 30 nel ritorno.
Bene in qualificazione Alessandro Miressi, che non si bissa in semifinale dove si esaltano Richards, Chalmers e Pan. L’italiano primo alla virata non riesce a spingere nel ritorno chiudendo al sesto posto. Risalgono invece il cinese, il britannico e l’australiano.
Che la giornata fosse nera, però, lo si era visto già alla prima finale. Gregorio Paltrinieri nella 800 metri stile libero si è scontrato con la forma fisica. Non al 100% ha detto, se n’era reso conto sin dalle prime bracciate. Cade il record europeo per lui, che arriva ottavo nella gara più veloce della storia, ma senza il record mondiale. Sul podio Hafnaoui, Short e Finke. Male anche Romanchuk, mentre Martens crolla nelle ultime vasche dopo una gara in testa.
Non al top neanche Nicolò Martinenghi che voleva concorrere per l’oro ma finisce al posto ma finisce al quinto posto. Il ranista già in partenza aveva dato avvisaglie di una condizione non ottimale. Nuotata pesante che non gli ha permesso di prendere una medaglia.
Primo degli esclusi Alberto Razzetti nella 200 metri mista. Bene la partenza con un delfino che l’ha fatto restare nei primi posti. Risente del dorso, come al solito non la sua frazione ideale, ma non riesce a tenere un buon posizionamento per il pass nella finale. Sul suo personale il tempo registrato dal mistista ma non basta.
Crolla un altro pezzo di Italia nella storia del nuoto con Mollie O’Callaghan che distrugge il record di Federica Pellegrini.