Nella giornata di ieri Joseph Blatter, ex Presidente della FIFA ha rilasciato un’intervista al giornale argentino La Nacion. Gran parte dell’intervista è incentrata su Julio Grondona, ex Presidente AFA ed ex Vicepresidente FIFA, deceduto nel 2014.
Lo svizzero dedica parole al miele per Grondona, definendolo come un elemento molto importante e rassicurante per la FIFA, ma anche colui che gli ha permesso di salire alla presidenza della massima organizzazione calcistica assicurandogli i voti del Sudamerica.
Inoltre l’attenzione si rivolge alla sua situazione giudiziaria. Si ricordi che Blatter è stato costretto alle dimissioni per delle indagini che lo hanno convolto: gestione fraudolenta. Lui, però, si scagiona dicendo che non ha violato alcune legge svizzera.
Le dichiarazioni più scottanti dell’intervista arrivano poco dopo, quanto si tocca l’argomento sorteggio. Secondo l’ex massimo esponente FIFA esisterebbe un modo per truccare i sorteggi delle competizioni internazionali: Tecnicamente è possibile. Non esistono nella Fifa, ma io sono stato testimone diretto di sorteggi a livello europeo in cui è accaduto -spiega- Si mettono le palline in frigo. Si fa un semplice confronto tra loro e chi sorteggia sa già quale estrarre dall’urna”. Poi precisa ulteriormente: Solo uno, in Europa, aveva il potere di pilotare i sorteggi: Artemio Franchi. Lo faceva per i tornei per club. Io non l’ho mai fatto, ma ho visto farlo”.
Un altro argomento molto caldo della conversazione tra Blatter e i giornalisti de La Nacion riguarda la rivalità tra lui e Diego Armando Maradona. Nel suo libro, il Piede e Oro accusa Blatter e Joao Havelange, anch’egli ex Presidente FIFA, di avergli offerto dei soldi per entrare nella famiglia FIFA. Blatter smentisce tutto: Pura immaginazione, mai offerto lavoro come free-lance -precisa poi- Il freelance è un volontario, sono ex giocatori che fanno qualcosa dalla FIFA e non chiedono ciò che ricevono.
Sempre su Maradona, l’attenzione si sposta su altre accuse mosse dall’ex attaccante del Napoli contro Grondona, accuse che riguardavano la decisione di dopare i giocatori dell’Albiceleste durante il Mondiale del ’94 e per questo motivo avrebbe rifiutato di sottoporre i suoi all’esame antidoping. Maradona aveva un problema con la squalifica in Italia [‚Ķ] il suo agente mi chiese di inserirlo nel torneo olimpico una volta finita la squalifica -continua- Prenderlo in squadra era una decisione di Grondona. Quando è stato chiamato per fare le analisi antidoping Julio si fece il segno della croce e disse Dio ci aiuti.