Il Napoli cade ancora con lo Spartak Mosca, mettendo in discussione la qualificazione al turno successivo di Europa League. Ecco i voti delle due squadre e le pagelle degli azzurri.
SPARTAK MOSCA
Selikhov 7; Caufriez 6, Gigot 6,5, Dzhikiya 6; Moses 7 (83′ Rasskazov SV), Ignatov 6 (72′ Lomovitskiy 6), Umyarov 6, Litvinov 6, Ayrton 6; Sobolev 7,5, Promes 7 (92′ Larsson SV). All. Rui Vitoria 7
NAPOLI
Meret 6: Viene chiamato poche volte in causa, dei tre tiri in porta dello Spartak due sono le reti, dove l’estremo azzurro può veramente poco.
Di Lorenzo 6: Corre tanto ma male nella prima frazione di gioco, si corregge nella ripresa e trova anche un gol che viene annullato.
Koulibaly 5: Salta a vuoto sul cross di Moses che porta al raddoppio dei russi. Unica e grossa macchia sulla sua prestazione.
Juan Jesus 6: Innesca una battaglia con gli attaccanti avversari ogni qual volta si affacciano dalle sue parti. Non rischia molto.
Mario Rui 4,5: Moses lo ubriaca senza mezzi termini, lui, visto il freddo e la neve ringrazia e lo fa passare.
Lobotka 4,5: Non giocava con Gattuso, non gioca con Spalletti, un motivo ci sarà. Scende in campo vista l’emergenza a centrocampo e subito regala il rigore allo Spartak. Dal 78′ Rrahmani SV,
Zielinski 5,5: Non proprio una buona prestazione, forse da premiare l’impegno, ma in queste partite può e deve dare di più.
Lozano 5,5: Stesso discorso fatto per Zielinski. Se ambisce ad un “club più importante” non può andare a corrente alternata.
Mertens 5,5: Fa molto poco per trascinare la squadra nel gelido pomeriggio moscovita. Del resto era quello più atteso li davanti.
Elmas 6,5: Nel primo tempo Selikhov gli nega la gioia del gol, nella ripresa riesce a bucare la porta. Peccato che non sia servita per il pareggio. Risulta essere il più attivo e reattivo dei suoi.
Petagna 6: Primo tempo da fantasma, nel secondo tempo confeziona l’assist per Elmas che accorcia le distanze.
All. Spalletti 6: Privo degli uomini migliori deve fare di necessità virtù. Nel primo tempo la sua squadra ha un gioco quasi imbarazzante, ma nella ripresa trova le parole giuste per farli rimettere in corsa, ma il pareggio non arriva.