Europa League. Napoli va KO in Russia, lo Spartak Mosca batte ancora gli azzurri

Il Napoli, dopo il KO di campionato contro l’Inter, si ferma anche in Russia nella quinta giornata di Europa League. Gli azzurri, privati degli uomini migliori, cadono in casa dello Spartak Mosca. Non basta una buona reazione nella ripresa, Koulibaly e compagni concedono un tempo ai biancorossi, che risulta essere fatale.

CONFUSIONE AZZURRA – Che sarebbe stata una partenza in salita era facilmente intuibile, viste le pesanti assenze nella rosa azzurra, ma che la stessa pendenza fosse paragonabile al più difficile dei tapponi di montagna del Giro d’Italia, questo no, non era ipotizzabile. All’Otkrytie Arena il Napoli passa subito in svantaggio. Lobotka atterra in area di rigore Promes, alla prima offensiva dei padroni di casa, dopo pochi secondi di gioco. Dopo il controllo VAR la massima punizione viene accordata allo Spartak Mosca, dagli unidici metri si presenta Sobolev che spiazza Meret. I partenopei reagiscono, la prima vera occasione per il pareggio arriva solo al quarto d’ora di gioco: Mario Rui serve Elmas, che impegna Selikhov per ben due volte, ma il potiere russo sventa anche la ribattuta. Nonostante il risultati premi lo Spartak, il match non decolla sul piano del gioco. Gli uomin di Rui Vitoria fanno densità nella propria metà campo, non permettendo particolari giocate agli azzurri, che quando ci riescono trovano sulla propria strada le mani di Selikhov a negargli la rete. I russi raddoppiano ancora con Sobolev, che di testa manda in rete un assist di Moses. Un Napoli nervoso e privo di una vera idenità di gioco, cerca di sfruttare gli sprazzi dei singoli, ma i vari Lozano, Zielinski e Mertens non riescono ad incidere. Gli uomini di Spalletti sono avanti solo nel possesso palla, che risulta essere sterile vista la situazione di doppio svantaggio. La prima frazione di gioco si chiude con i partenopei in cerca di una vera reazione e con il tecnico di Certaldo scuro in volto.

NON BASTA UNA BELLA REAZIONE – Nella ripresa il Napoli prova reagire. In pochi minuti riesce a trovare l’azione giusta per accorciare le distanze, grazie alla rete di Di Lorenzo, ma dopo il check del VAR il gol viene annullato per posizione di fuorigioco del terzino. Gli azzurri hanno un altro passo e attaccano con forza, cingendo d’assedio la metà campo biancorossa. Prima Mertens, poi Lozano cercano la gloria senza riuscirci, a riaccendere la speranza è Elmas che, servito da Petagna, riapre il match. Un assolo partenopeo nella seconda frazione di gioco, gli uomini di Spalletti riescono a giocare in scioltezza, attaccando con maggiore convizione. Lo Spartak cambia qualcosa, inserendo Lomovitskiy al posto di Ignatov per dare nuova lucidità al centrocampo. Passa qualche minuti e anche gli azzurri effettuano la prima sostituazione con Rrahmani che prende il posto di Lobotka. Quando mancano poco meno di dieci minuti dalla fine della partita, il risultato sembra non voler cambiare e il gioco inizia a spezzettarsi per le “canoniche” perdite di tempo da parte della squadra di casa, che prova in tutti i modi a conquistare i tre punti. Il match si accende, nel finale un altro grande disimpegno di Selikhov, nega il pari al Napoli. Dopo cinque minuti di recupero termina così la partita, con gli azzurri sconfitti nei due confronti dallo Spartak Mosca.

TABELLINO DI GARA
SPARTAK MOSCA – SSC NAPOLI 2-1 (2-0 pt)

Spartak Mosca (4-3-3): Selikhov; Caufriez, Gigot, Dzhikiya; Moses (83′ Rasskazov), Ignatov (72′ Lomovitskiy), Umyarov, Litvinov, Ayrton; Sobolev, Promes (92′ Larsson). A disp. Maksmenko, Markov, Denisov, Eshchenko, Rebrov, Shitov. All. Rui Vitoria

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Juan Jesus, Mario Rui; Lobotka (78′ Rrahmani), Zielinski; Lozano, Mertens, Elmas; Petagna. A disp: Ospina, Idasiak, Ambrosino, Barba, Cioffi, Malcuit, Manolas, Fabian. All. Spalletti

marcatori: 2′ rig. e 28′ Sobolev (SM), 64′ Elmas (N)

ammoniti: Litvinov (SM), Koulibaly (N), Spalletti (N), Sobolev (SM), Promes (SM)
espulsi: //
angoli: 3-7
recuperi: 3’pt; 6’st

direttore di gara: Clément Turpin (Francia);
assistenti: Nicolas Danos, Cyril Gringore (Francia);
IV uomo: Benoît Millot (Francia);
VAR e AVAR: François Letexier e Amaury Delerue (Francia)

ph credit: Ansa.it