Non senza sofferenza, e dovendo rimontare un iniziale svantaggio, il Savoia conquista la permanenza in Eccellenza, vincendo in casa del fanalino di coda Saviano nell’ultima giornata di campionato, che al contempo retrocede in Promozione. Si gioca su un campo in terreno reso in difficili condizioni a causa del maltempo che si sta abbattendo in queste ore sulla Campania, ed infatti il match non regala grosse emozioni fino al quarto d’ora di gioco, quando Scalzone scatta sul filo del fuorigioco su un lancio dalle retrovie, controlla di testa e va al tiro, potente ma alto. Poco dopo, ci prova ancora il Savoia con la sponda di Liberti per Carnicelli anticipato dal portiere del Saviano. Alla prima occasione, i padroni di casa passano: azione che si sviluppa sulla sinistra, imbucata per Casillo, che con il diagonale di sinistro trafigge Sorrentino. Il Savoia prova a reagire subito con una punizione dal limite di Scalzone, su cui Barbato si distende, ma è il Saviano ad andare nuovamente vicino al gol, ancora con Casillo, il quale si trova a tu per tu con Sorrentino, ma viene chiuso alla disperata da Sicuro. Poco prima dell’intervallo, azione insistita degli oplontini: Barbato dice di no alla conclusione di Strazzullo, sulla palla vagante si avventa Guarro che ci prova in girata ma senza successo. È l’ultima occasione di un primo tempo che vede il Saviano in vantaggio.
Nella ripresa, la prima chance è di manca biancoscudata, con Liberti che non riesce a ribadire in rete la ribattuta di Barbato sul tiro di Scalzone. Al decimo, Saviano ad un passo da raddoppio: Liguori si gira al limite dell’area e va al tiro, con il suo sinistro che centra in pieno l’incrocio dei pali a Sorrentino battuto. In ossequio alla più classica delle regole non scritte del calcio (“gol mangiato, gol subito”), poco dopo il Savoia pareggia: Carnicelli si accentra da sinistra e lascia partire un gran fendente dal limite, che bacia la traversa e si insacca alle spalle di Barbato. Poco prima dell’ora di gioco, dopo un tiro da due passi ancora di Carnicelli terminato alto, il Savoia ha la chance del sorpasso: l’arbitro concede un rigore per atterramento di Liberti, alla battuta va capitan Guarro, che però trova la grande risposta di Barbato. Cinque minuti, dopo, però, il Savoia trova il gol che vale la salvezza: calcio di punizione defilato battuto da Masi, il classe 2003 Vivolo anticipa tutti e sigla il sorpasso definitivo, con il Savoia che non rischia più nulla e conduce in porto il 2-1 che vale la salvezza diretta e la contestuale retrocessione del Saviano in Promozione insieme a Montecalcio e Massalubrense.
Photo Credit: Nunzio Iovene “Il Cigno Art”