Brasile 2014.Costa d’Avorio-Giappone 2-1. Honda illude, Drogba entra e cambia la gara, vittoria per gli africani

L’ultima gara del terzo giorno di Mondiale è quella relativa alla chiusura della prima giornata del girone C. Sul terreno di gioco dell’Arena Pernambuco di Recife, il Giappone cade nella ripresa sotto i colpi della Costa d’Avorio.

All’avvio gli africani sono subito pericolosi, trovando in Gervinho un ottimo terminale offensivo, che però sembra avere le polveri bagnate. Le squadre si compattano a centrocampo chiudendo tutti gli spazi, con la gara che però si sblocca al quarto d’ora a favore del Giappone, con Honda che sfrutta al meglio un assist di Nagatomo e non lascia scampo all’estremo Barry. I nipponici si galvanizzano e vogliono il raddoppio, ma gli ”Elefanti” reagiscono prontamente e prova a rispondere alla rete giapponese, senza mai essere particolarmente pericolosa dalle parti di Kawashiwa. I ragazzi guidati dal tecnico italiano Zaccheroni sono ben messi in campo, linee di centrocampo e difesa molto compatte e lasciano pochi spazi. A Recife si chiude la prima frazione di gioco con il gol di Honda.

Nella ripresa il tecnico Lamouchi (ex calciatore del Parma, ndr) manda in campo Drogba e cambia la musica in campo. L’inserimento della forte punta africana è un’iniezione di fiducia per i suoi compagni di squadra che in due minuti riescono a ribaltare lo svantaggio, prima pareggiando con Bony che, di testa, devia in rete un cross di Aurier; poi con Gervinho, che imita il suo compagno di squadra sempre su suggerimento di Aurier. Il Giappone si rialza e cerca con forte convinzione la rete del pareggio ma a rendersi ancora più pericolosa è la Costa d’Avorio che con Drogba sfiora anche la terza rete, ma il risultato non cambia e la gara si conclude con il risultato di 2-1 per gli africani.

Gianfranco Collaro