In Brasile e’ stata rafforzata la sicurezza a Salvador, capitale dello Stato nord-orientale di Bahia, dove le nazionali di calcio di Italia e Uruguay tra poco si disputeranno la semifinale per il terzo posto della Confederations Cup: a Salvador, sono state convocate infatti nuove proteste, che secondo gli organizzatori dovrebbero mobilitare circa 20mila persone. Intanto, una vasta operazione di sicurezza e’ cominciata a Rio de Janeiro, in previsione delle annunciate proteste per la finale del torneo, tra le selezioni di Brasile e Spagna.
Secondo quanto reso noto dalle autorita’, a Rio l’operazione si concentrera’ essenzialmente nei dintorni del mitico stadio Maracana’, che fara’ da sfondo alla partita e dove vogliono dirigersi le due marce di protesta che partiranno da due quartieri limitrofi. Gli organizzatori prevedono di chiamare a raccolta circa 20mila persone, convocate per protestare contro gli stanziamenti di denaro pubblico per il torneo della Fifa, ma anche per chiedere migliori servizi e piu’ investimenti in salute e istruzione. Secondo i dati forniti dalle autorita’, nel corso della giornata le strade di Rio de Janeiro saranno protette da 10.600 poliziotti e 7.400 militari, un contingente doppio rispetto al numero di agenti che abitualmente pattuglia Rio de Janeiro e la vicina Niteroi.
Dentro il Maracana la sicurezza sara’ ugualmente rafforzata con 1.300 guardie private, che dovranno anche evitare che le proteste esterne si riflettano all’interno. La partita comincera’ alle 19 ora locale (mezzanotte in Italia) e le porte dello stadio saranno aperte quattro ore prima. Sei ore prima del calcio d’inizio, inoltre, saranno chiuse al transito d’auto una ventina di strade attorno allo stadio, in un perimetro di circa 3 chilometri, una ‘zona rossa’ in cui le autorita’ vogliono impedire l’accesso ai manifestanti.