Con quello di oggi, il Casoria ha raggiunto il terzo forfait disponibile per continuare a essere una squadra affiliata e regolarmente iscritta al campionato di Eccellenza. Dopo questo non si attenderà altro che il requiem della società viola. Già, a neanche due mesi dall’inizio del campionato già ci si trova di fronte a una squadra vicina all’esclusione. Il Montecalcio, nel pomeriggio di oggi, ha atteso assieme all’arbitro i canonici 45 minuti, poi tutti a casa. Nei primi minuti il campo non era stato neanche tracciato. Intorno alle 14:30 si è iniziato a tracciare il campo, con scarso successo.
L’ennesimo smacco al campionato, dunque, da parte della società di Ciro Cristiano, che da un mese circa ha reso la squadra uno zimbello e sta falsando un campionato tutto in divenire. Terzo forfait, come detto, ma a questo si aggiungono due gare che si potrebbero definire farse. Una presenza con 7 giocatori, poi dopo pochi minuti, l’infortunio che ha fatto sospendere la gara per manifesta inferiorità numerica. Contro la Real Aversa la disputa della gara con una formazione rimaneggiata e imbottita di under.
A soffrire maggiormente della situazione è la tifoseria viola, che già da subito non aveva manifestato simpatia per la società che aveva prelevato il titolo sportivo della Maddalonese. Casoria la Rinascita. Ma quale rinascita? Da inizio stagione, difatti, i problemi non sono mancati. Dalla pagina social “hackerata”, all’esodo dei giocatori, fino all’addio del presidente Ciro Cristiano, che in ogni caso non aveva lesinato insulti contro la nostra testata giornalistica, rea, a detta sua, di essersi schierata contro la società e di scrivere fandonie su quale fosse la realtà, ma che invece si era semplicemente limitata al racconto degli accadimenti.