Calcio Dilettante. Proposta per promozioni e retrocessioni, Gravina lavora per evitare ricorsi

Giorni pieni di interrogativi per il calcio in Italia. Se in serie A ormai sembra iniziato un countdown per la ripresa del gioco, nelle categorie inferiori c’è ancora tanta incertezza sulla ripresa, a dirla tutta in serie D si attende solo la chiusura definitiva dalla stagione. Una scelta che sarà definitiva solo nel momento cui saranno risolte le questioni relative a promozioni e retrocessioni, argomento che, per ovvi motivi, è interesse anche di alcune squadre campane, su tutte la Turris, capolista del girone G. Chiaramente questo andarà poi rivolgersi anche ai comitati e quindi al calcio dilettantistico regionale.

Proprio su questo tema arriva la proposta che potrebbe portare il Consiglio di Lega al tavolo del prossimo Consiglio Federeale della FIGC. In partica, la proposta dovrebbe prevedere la promozione per le squadre prime in classifica, come si è pensato fin da subito, tenendo come punto di riferimento la graduatoria al momento del blocco per l’avvicendarsi della pandemia. Non ci sarabbero, invece, retrocessioni.

Altro punto da considerare è quello relativo ai ripescaggi, che sarà oggetto di considerazione solo al momento della composizione dei giorni. Quello che però vorrebbe scongiurare il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è quello dei ricorsi che con molta probabilità arriveranno una volta operati eventuali ripescaggi. Si racconta, quindi, di un Gravina che avrebbe chiesto al Governo di intervenire con un decreto che vieterebbe alle società sportive, dilettanti e non, di poter fare ricorso presso la giustizia ordinaria o sportiva avverso ai verdetti decisi dai comitati regionali, lasciando aperta solo la possibilità di rivoglersi al TAR regionale, che prevede costi decisamente alti, che difficilmente una società dilettantistica potrà sobbarcarsi.