Brasile 2014. Croazia-Camerun 4-0. Decisiva la sfida con il Messico

A Manaus va in scena un autentico spareggio tra Croazia e Camerun, le due compagini inserite nel gruppo A, sconfitte nella prima giornata. La squadra europea è stata battuta, immeritatamente, dal Brasile nel match che ha aperto questi mondiali, mentre gli africani si sono arresi al Messico. Il pareggio di ieri tra le due battistrada tiene in vita le speranze di croati e camerunensi, a patto che una delle due vinca lo scontro diretto.

Primo tempo equilibrato con poche azioni da rete. √à la Croazia al decimo minuto a passare in vantaggio, bravo Olic a sfruttare l’assist di Perisic. La prima frazione scivola via con poche emozioni, il gioco è spezzettato, e diversi sono gli interventi cattivi, uno dei quali porta all’espulsione di A. Song, reo di aver colpito con un pugno alle spalle, l’attaccante del Bayern Monaco, Mandzukic. Per la Croazia in vantaggio di una rete, il vantaggio numerico è un ‘regalo’ prezioso.

Nella ripresa difatti dopo una manciata di minuti, ancora protagonista Perisic, centrocampista classe ’89, del Wolfsburg, che dopo una lunga sgroppata sulla sinistra batte Itandje. √à un monologo croato, Mandzukic spreca a tu per tu con l’estremo difensore africano, prima di concedersi una doppietta: una rete di testa su azione d’ angolo (61¬∞minuto), e una con una facile ribattuta dopo un tiro di Eduardo respinto dal portiere africano, al minuto 73. Il Camerun prova a trovare la prima rete di questo mondiale, ma non va oltre la traversa colpita da Webo. La Croazia non resta a guardare e nei minuti finali sfiora in due occasioni la quinta rete con Rebic e Rakitic.

La partita termina con la vittoria netta dei biancorossi allenati da Kovac, che con questo successo salgono a 3 punti, una lunghezza dietro Brasile e Messico. Proprio il match di Recife tra croati e messicani, del prossimo 23 giugno alle ore 22.00, risuleterà decisivo per la qualificazione, con i centroamericani che avranno a disposizione due risultati su tre. I carioca padroni di casa, dal canto loro, non dovrebbero aver problemi nella sfida di Brasilia (sempre il 23 giugno alle ore 22.00), contro i leoni d’Africa, già eliminati e fermi a zero punti.

 

Pasquale Lucchese