Agguato alla Viribus Unitis, la denuncia del club: “Non andava ripresa”

La società F. Club Viribus Unitis 100 condanna in maniera equivocabile gli episodi accaduti durante il match con Sant’Anastasia. Gli stessi dichiarano di essere stati colpiti da un vero e proprio agguato creato dai tifosi locali che ha condizionato l’intero match. La partita non andava in nessun modo ripresa dopo la sospensione ma tutto ciò stato fatto solo per garantire l’ordine pubblico richiesto dalle forze dell’ordine.

La dirigenza e lo staff erano per la non ripresa, cosa che anche lo stesso arbitro o le forze di polizia potevano decretare. Le stesse forze di polizia e l’arbitro con il consenso dei giocatori hanno fatto sì di portare a termine il match in un clima a dir poco infuocato. Inoltre è alquanto insolito se non inspiegabile che in un match di questa portata non era presente al campo un commisario di campo che poteva in qualche modo evidenziare la situazione creata.

La stessa società vuole però precisare che la dirigenza di casa è estranea ad i fatti in quanto hanno preparato un’accoglienza perfetta con un clima di assoluta amicizia e cordialità testimone del bel rapporto tra le due società. Tutto quello successo è dovuto solo ad un gruppo di persone che non hanno nulla a che fare con il calcio giocato che ma che volevano solo creare disordini.