Afragolese. Un titolo conteso, la volontà di Niutta è chiara

Il campionato appena concluso non è stato tra i più facili per l’Afragolese. Un continuo susseguirsi di allenatori in panchia, situazioni societarie e un rapporto non proprio idilliaco tra il presidente Raffaele Niutta e la piazza afragolese. Un po’ di pace è arrivata con l’approdo di Livio Scuotto in qualità di direttore sportivo e di Alberico Turi come direttore generale, meno chiacchiericci e più fatti con una squadra che poi ha raggiunto la salvezza al termine di una stagione turbolenta.

Adesso, però, è tempo di riflessioni. Come ogni estate sportiva del calcio dilettantistico avviene il fenomeno del “Title Hunter”, ossia altre piazze calcistiche che cercano un titolo per riproporre il giuoco del calcio nella propria città e quella dell’Afragolese è una matricola che fa gola a molti. Senza entrare nello specifico, a nord di Napoli diversi e continui sono stati i contatti per il titolo di Niutta, ma nelle ultime ore anche nella zona a sud di Napoli ci sono stati forti ammiccamenti, per cercare di riproporre la Serie D, dove manca da qualche anno.

In questa situazione, il presidente Niutta attende e riflette. La volontà è quella di proseguire ad Afragola, aspettando anche l’aiuto delle forze imprenditoriali del territorio e dell’amministrazione comunale. Se ciò non dovesse concretizzarsi, il numero uno dei rossoblu potrebbe decidersi di sedersi a tavola con eventuali interessati al titolo sportivo.