‚ĶA PIEDI UNITI – Lo Sport è svago, divertimento, ricreazione

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…A PIEDI UNITI !

Eh s√¨, un’entrata decisa, davvero dura. Da ammonizione se non da rosso diretto. Cos√¨ urlerebbe il noto Fabio Caressa alla vista di uno di quei falli da film dell’orrore. Un intervento thriller che analizzeremo settimanalmente in questa rubrica; non sarà l’analisi di un’azione di gioco, che sia calcio o basket, ma ci ritroveremo a commentare soprattutto quei comportamenti che ruotano intorno allo sport, dalla macchina organizzativa a chi scende in campo, pronti a mettere sotto la lente d’ingrandimento gli episodi che ci segnalerete.
I cartellini sono riposti nel taschino. Ogni martedì scopriremo insieme a chi saranno assegnati.

 

Lo Sport è svago, divertimento, ricreazione

Lo sport è l’insieme di quelle attività fisiche effettuate al fine di intrattenere chi le pratica ‚Ķ e poi Il termine in italiano che più si avvicina all’etimo francese (disport) è “diporto”, che significa svago, divertimento, ricreazione.. Questa la descrizione su Wikipedia, questo il vero significato dello Sport con la S maiuscola.

 

Prendendo spunto da ciò, crediamo che una società dilettantistica, per essere considerata tale, dovrebbe eliminare totalmente la voce stipendio dal suo conto economico per due motivi:

la vita media di una società che, seppur lusingata da traguardi sportivi, adotta una politica di vera e propria retribuzione degli atleti non supera i 3/4 anni dopodich√©’ si assiste a un sistematico fenomeno di cessioni di titoli sportivi, fusioni, concessioni a terzi della gestione del settore giovanile e altri stratagemmi, fino ad arrivare alla scomparsa definitiva. Tutti fenomeni che evidenziano la precarietà di una effimera gloria sportiva di fronte alla sostenibilità di una storia lunga;

la forte responsabilità della dirigenza di fronte al processo di maturità e di inserimento nel mondo del lavoro degli atleti che, ancora giovanissimi, ammaliati da un piccolo guadagno si abituano a convivere con tale forma di reddito precario, distraendosi dall’obiettivo, fondamentale ed etico, di costruirsi una professione/arte/mestiere. Un comportamento indotto che poi scontano dopo anni, quando oltre i 30 si ritrovano senza un preciso ruolo professionale e magari con una famiglia da costruire o da gestire.

Chi fa vero sport dilettantistico (e sono in tanti! n.d.r.) lo pratica appunto per diletto, cioè per divertimento, entusiasmo puro. Altrimenti il piacere dura poco‚Ķper tutti!

Vincenzo Imperatore