La Jomi Salerno cambia volto ma mantiene intatte le sue prerogative. Digerito l’abbandono di Sandra Federspieler ritornata nella sua Bressanone dopo quattro anni di successi e gratificazioni, non rinnovato l’accordo con Elwira Klimek, il team campione d’Italia in carica ha già avviato il nuovo corso. Sul solco tracciato dall’altoatesina Federspieler, la PDO ha ingaggiato dal Bressanone la giovane e promettente Celia Prast, centrale classe ’94, da tempo nel giro azzurro. A Prast, coach Nasta che l’ha avuta alle sue dipendenze quando allenava la Nazionale Under 16, consegnerà le chiavi della squadra. Solo all’apparenza può sembrare una scelta azzardata.
Conosco bene Celia ‚Äì dice il coach salernitano ‚Äì ed ha tutte le carte in regola per assumere questa responsabilità. E’ un centrale moderno, conosce il gioco, ha personalità da vendere e ottima visione di gioco. Sarà una piacevolissima scoperta per tutti. Su di lei ‚Äì conclude ‚Äì abbiamo investito forte e senza esitazioni.Trascinato il Bressanone al successo ai recenti campionati italiani Under 18 svoltisi a Mestrino, Prast ha accolto con innegabile soddisfazione la chiamata di Salerno che si conferma approdo ideale per i giovani talenti altoatesini. Tecnicamente Celia Prast va a colmare un vuoto in organico; la Jomi era infatti alla ricerca di un centrale di ruolo dopo la cessione a dicembre della macedone Crvenkoska. Nei prossimi giorni saranno, invece, ufficializzati gli ingaggi di due terzini di ruolo, in pratica le sostitute naturali di Federspieler e Klimek. Trattative in via di definizione per l’ingaggio di un’italiana e di una straniera.
Contestualmente prosegue l’opera di dragaggio del diesse Loria a caccia di nuovi talenti. Accanto ai pezzi da novanta la società salernitana, che ha fissato per il 12 agosto l’inizio della preparazione, metterà a disposizione del tecnico due giovanissime campane, la napoletana Laura Casale (’96) e Maria De Riso (’98), cresciuta nel florido vivaio di Santa Maria la Carità, brillanti protagoniste al recente Trofeo delle Aeree. In questo modo proviamo a portare avanti i due discorsi. Da una parte puntiamo a rimanere al top ‚Äì dice il diesse Loria ‚Äì dall’altra guardiamo al futuro lavorando in prospettiva. Quest’anno, ad esempio, ci aspettiamo grandi cose da Diome e Madella che dopo due anni di progressivo apprendistato sono chiamate ad una definitiva consacrazione.