“E’ stato come un secondo padre. Mi ha aperto le porte di Cuba quando in Argentina molte cliniche non mi volevano. Ho avuto con lui un rapporto unico. Gli devo molto. Gli ho parlato della mia malattia, mi ha consigliato moltissimo”: Diego Armando Maradona, da Zagabria, dove sta assistendo alla finale di coppa Davis tra Croazia e Argentina, ai microfoni di TyC Sports ricorda Fidel Castro. “E’ stato una leggenda – ha aggiunto Maradona – Ho avuto con lui un rapporto di amicizia unico che non credo abbiano avuto altri. Ora andrò a Cuba per salutare un amico”.”Per me Fidel è stato, è e sarà eterno, unico, il più grande. Mi piange il cuore perch√© il mondo perde il più saggio di tutti”: scrive Maradona sulla sua pagina Facebook dove ha postato una sua foto col ‘lider maximo’. “E’ morto il mio confidente, che mi ha consigliato, mi chiamava ad ogni ora per parlare di politica, di calcio, di baseball. Mi disse quando c’era Clinton, che il suo successore, Bush, sarebbe stato il peggiore. Non ha mai sbagliato”.
Maradona saluta Fidel Castro: “Un secondo padre per me”
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