Europa League. Udinese eliminata, solo 1-1 a Liberec. Si spera nel ripescaggio

Non resta che attaccarsi a un colpo di fortuna. Come prevedibile l’Udinese manca la rimonta a Liberec (1-1 il finale) – troppo pesante l’1-3 subito sette giorni fa a Trieste – e allora niente fase a gironi dell’Europa League. C’e’ pero’ una possibilita’, anche se minima: l’Uefa ha infatti deciso che tutte le squadre eliminate negli spareggi per accedere alla fase a gironi prenderanno parte a un sorteggio per decidere quale di loro sostituira’ il Fenerbahce, escluso perche’ coinvolto in uno scandalo combine, nella fase a gironi della competizione. Il sorteggio si terra’ domani alle 9 a Montecarlo. Il campo pero’ il suo verdetto lo ha emesso, e ha detto che l’Udinese ha meritato l’eliminazione: troppi errori in difesa all’andata, ha quasi dell’incredibile la rete che anche questa sera ha portato in vantaggio lo Slovan, con un assist per Delarge – il migliore in campo – direttamente da fallo laterale con Heurtaux e Basta immobili. Eppure l’Udinese era partita col piglio giusto, subito pericolosa con l’incursione di Di Natale sul cross al veleno di Lazzari che taglia tutta l’area: il capitano arriva bene sul pallone ma schiaccia troppo il diagonale. L’Udinese c’e’: dal corner di Di Natale, Kovar sbaglia il tempo dell’uscita ma Muriel, a porta vuota seppur in posizione defilata, spreca. In contropiede lo Slovan, come al Friuli, sa pungere: Heurtaux perde una brutta palla a centrocampo, Rybalka per Rabusic che di esterno costringe Kelava a un bell’intervento in uscita.Altro errore in fase d’appoggio, Domizzi salva in qualche modo ma sugli sviluppi di una rimessa laterale, Heurtaux e Basta fanno le belle statuine e Delarge piazza il gol che praticamente chiude i sogni di rimonta dell’Udinese. Piove sul bagnato per Guidolin, dal momento che si fa male Domizzi e allora il tecnico veneto lo sostituisce con Maicosuel, tentando il tutto per tutto con Gabriel Silva arretrato nella linea a tre con Heurtaux e Danilo. Dalle parti di Kovar solo flebili assalti.
Primo dell’intervallo, pero’, un liscio clamoroso al limite dell’area di Sackey e una bella giocata di Muriel liberano Lazzari, pronto il sinistro dell’ex centrocampista dell’Atalanta e l’Udinese torna a crederci. I trecento tifosi bianconeri provano a spingere l’Udinese a caccia dell’impresa: al di la’ di un tiro di Rybalka, i friulani ci provano insediandosi nella trequarti ceca. Si vede poco Di Natale, schierato al fianco di Muriel con Pereyra alle loro spalle, mentre il pressing dello Slovan non facilita il compito di Allan e Lazzari. I padroni di casa, trascinati dal velocissimo congolese Delarge, si affacciano dalle parti di Kelava con il colpo di testa di Kelic, alto. Al 26′ l’Udinese alza virtualmente bandiera bianca: Pereyra, gia’ ammonito per un fallo sullo scatenato Delarge, si fa cacciare per un contatto a centrocampo a palla lontana. L’arbitro greco Sidiropoulos non perdona, Udinese in 10 uomini e impresa che si fa sempre piu’ disperata. Lopez per Di Natale al 35′, l’ex Roma crea un paio di situazioni interessanti ma Kovar e la difesa ceca fanno buona guardia. Il portiere addirittura si esalta a 3′ dalla fine sulla splendida giocata di Maicosuel andando a togliere il pallone dall’incrocio dei pali. Finisce 1-1, l’Udinese torna a casa. A meno che domani mattina la dea bendata. (agi.it)