Benevento-Reggina 1-1. Ciano rinvia i giudizi, Agostinelli scuote i suoi

Piange anche il cielo sovrastante lo stadio Vigorito,nella giornata che può valere la matematica condanna playout. Un Benevento contestato e quasi abbandonato a se stesso accoglie il quarto allenatore stagionale,esordio per Agostinelli che prova a scuotere i suoi rilanciando Simy in digiuno da 380 giorni. Torna nella città delle Streghe mister Inzaghi,ultimo condottiero a tenere acceso i sorrisi ai Sanniti. Dopo il momento di flessione sembra essere tornato il sereno in casa calabrese, in attacco Menez falso nueve. Dirige Ghersini.

 

Da un esterno all’altro per la prima occasione della sfida di marca Benevento, Improta recupera e lancia per l’arrivo di Foulon che ci prova di prima,palla a lato. Piove sul bagnato in casa Benevento, da situazione di calcio d’angolo entrano a contatto Paleari e l’ex Di Chiara, il portiere di Agostinelli resta a terra dolorante. Paleari che da l’ok per continuare la sfida, ma Paleari stesso che può poco sulla prima occasione dei calabresi. Si prende il fondo Liotti,cross per Menez che non arriva a contatto sulla palla che diventa allora buona per l’inserimento di Pierozzi. Collo esterno a fil di palo e palla in buca, Reggina avanti tra i fischi dello stadio Vigorito. Il successivo momento clou della prima frazione lo regalano gli ultras della Strega, esposto uno striscione duro e piuttosto chiaro a chiedere il “tutti via da Benevento” . Finisce la prima frazione con gli ospiti avanti, tifosi di casa che voltano le spalle al campo.

 

Comincia il secondo tempo con il Benevento che effettua un triplo cambio: escono Paleari, Tello e Simy al posto di Manfredini, Ciano e Pettinari. Proprio di Ciano su sponda di Pettinari il primo avviso della ripresa,palla alta di poco. All’alba dell’ora di gioco si sporca i guantoni anche Manfredini,prodezza sulla precisa punizione ad effetto di Hernani. È una sfida lenta e priva di emozioni e di conclusioni, dopo la punizione dell’ex Genoa bisogna attendere la conclusione fiacca di Acampora centrale per Colombi. Quando sembra tutto perduto però e il copione già scritto,il Benevento colpisce con i cambi di Agostinelli. Recupero alto su una seconda palla vacante di Foulon che mette dentro,stacca male Loiacini lasciando spazio a Ciano che si fionda sulla palla e da 0 metri batte Colombi per il pari Benevento.

 

Non succede più nulla, il Benevento salva la faccia e torna a fare punti, si aggrappa alla speranza estrema la formazione di Agostinelli rinviando i matematici giudizi. Non riesce a respirare certezze playoff la Reggina che resta in lotta.