Acerrana, Stiletti: “Casarano squadra forte. Akrapovic? Vi spiego”

Il weekend calcistico è alle porte e l’Acerrana si appresta a vivere il suo esordio di campionato tra le mura amiche dello stadio Arcoleo. Un ritorno nella massima serie atteso da molti anni da parte dei tifosi del Toro, anche se in quel di Acerra arriverà un avversario di primissimo livello come il Casarano, che vanta una rosa costruita per un campionato da vertice nel girone H. Della sfida ne abbiamo parlato con il direttore sportivo dei granata, Orlando Stiletti, che si è soffermato anche su altri temi.

Direttore domenica ci sarà un atteso esordio, quali sono le sensazioni?

“C’è tanta attesa perchè dopo la coppa, dove abbiamo sempre giocato fuori casa, e la prima di campionato a Palma Campania, per noi sarà la prima gara in Serie D. Una categoria che la piazza desiderava da tempo e che l’anno scorso grazie ai sacrifici della famiglia Guastafierro è stata raggiunta ed ora vogliamo godercela”.

L’avversario è sotto qualche aspetto quasi proibitivo, parliamo del Casarano, squadra costruita per vincere.

“Si, il Casarano ha una rosa importante, Loiodice, Malcore, Saraniti, solo per citarne tre li in attacco sono calciatori abituati a vincere. Noi, però, vogliamo ben figurare e venderemo cara la pelle, spinti anche dal calore del nostro pubblico, che da sempre è vicino ai nostri calciatori, senza mai farci mancare il proprio sostegno”.

Nella settimana che porta alla gara c’è stata la cessione di Akrapovic, uno dei protagonisti della passata stagione. Come mai?

“Ci tengo a precisare, per allontanare ogni possibile speculazione, che è quella di prendere strade diverse è stata un decisione condivisa tra società e calciatore. Aaron lo scorso anno è stato importante per noi, ma anche noi per lui. Infatti anche dopo la conferma è stato molto cercato da piazze che intendono portare avanti un progetto da vertice. La chiamata dell’Afragolese è stata convicente, poi sappiamo come è andata. Noi possiamo e dobbiamo solo ringraziare Akrapovic per la passata stagione e per la professionalità dimostrata fino all’ultimo giorno che si è allenato con noi, augurandogli un grande campionato ad Afragola. Un professionista. Ho però notato che c’è stato qualche malumore per il suo addio. Ahinoi il calcio è anche questo, vorremmo tenere tutti con noi, ma non è sempre possibile. Spero che nel futuro siano masifestato il malumore per la situazione che riguarda l’Arcoleo. Voglio ricordare che domenica non ci saranno i tifosi del Casarano, questo comporta un mancato incasso per la società. Sappiamo dei sacrifici fatti dalla famiglia Guastafierro, un presidente che anche quest’anno senza remore ha pensato in primis, felice di aver raggiunto un traguardo importante, investendo di tasca propria, con sponsor che tardano ad arrivare e con questa problematica del settore ospiti”. 

Foto di Marco Credendino